Le Treninnies

CHI SIETE?

Siamo le Treninnies, Chiara e Mariagrazia, due sorelle siciliane di Galati Marina, Messina (dobbiamo specificarlo perché la nostra origine è alla base di tutte le nostre scelte), studentesse universitarie a Milano e viaggiatrici per professione e passione.

Abbiamo da qualche giorno intrapreso la nostra grande avventura estiva del 'Giro d'Italia in treno che sarà aggiornata quotidianamente sul nostro blog.



DA COSA E’ NATA L’IDEA DI PARTIRE?

Siamo un po' nomadi per natura e l'esigenza di andare oltre il giardino della nostra casa l'abbiamo avvertita sin da bambine. Grazie ai nostri genitori abbiamo imparato che l'arte del viaggio non è un privilegio riservato a pochi, ma alla portata di tutti; e anche il sogno di una meta lontana in un continente sconosciuto è realizzabile con l'impegno e l'entusiasmo. Abbiamo capito la lezione fin troppo bene e ci siamo ritrovate a studiare e lavorare nelle destinazioni più impensabili.
E dopo tanto tempo all'estero, sentire i nostri colleghi di tutto il mondo elogiare la cultura e l'arte del nostro Belpaese non ci ha certo lasciato indifferenti.



PER QUESTO AVETE SCELTO PROPRIO L'ITALIA?

L'idea del Giro d'Italia in treno è nata proprio dalla nostra spontanea reazione al sentir parlare quasi esclusivamente di quanto Venezia, Firenze e Roma fossero incredibili.

Ci siamo ritrovate a raccontare dell'infinito numero di tesori naturali e artistici che l'Italia conserva quasi a dover essere portavoce di un patrimonio che va al di là della meraviglia di sole tre città.
Tutto questo nello stesso anno in cui il nostro Paese compie i suoi 150 anni.

Da qui la volontà di scoprire noi in prima persona le ricchezze di ogni regione italiana e condividerlo con chiunque ami l'Italia attraverso un blog: e adesso siamo le Treninnies che girano l'Italia per l'intera estate a bordo di un treno.


PERCHE’ IN TRENO?

Quella del treno costituisce per noi oltre ad una grande passione personale, il riassunto della cultura italiana.

Non c'è mezzo socialmente più interessante che permetta di osservare ogni esemplare italiano - dal dirigente veneto di un'azienda con due portatili e dieci cellulari in mano, alla ansiosa mamma calabrese che va a trovare il figlio a Milano - e per un tour dell'Italia nulla è più appropriato.

In più vogliamo dimostrare come sia possibile divertirsi, studiare, socializzare, in tempi che possono rivelarsi sì meno flessibili o più lunghi rispetto a quelli impiegati grazie all'utilizzo di un mezzo proprio, ma pienamente impiegabili per svolgere attività che gli spazi di un'automobile non permetterebbero.

Il tutto riducendo l'impatto ambientale.
Le ultimissime:



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