In Tirolo, non solo mercatini

10.12.2010 17:03

E’ tempo di mercatini (ma non solo)!!!

 

E il Trentino è molto piu vicino di quanto si possa pensare. Inoltre tra un mercatino e l’altro c’è tutto il tempo per un po’ di cultura.

 

Si può iniziare da Trento dove è d’obbligo una visita al Castello del Buonconsiglio (www.buonconsiglio.it) dove proprio in questi giorni è stata inaugurata la mostra  Antiche Madonne d’Abruzzo, dipinti e sculture lignee medievali dal Castello dell’Aquila”.

Le opere esposte sono di notevole interesse per l’alta epoca e per la qualità della conservazione, a dispetto del terremoto dell’aprile 2009 che ha brutalmente minato il Museo aquilano. Un video dal titolo “Arte salvata” testimonia il lento “ritorno alla vita” di queste magnifiche opere d’arte. Lodevole quindi l’iniziativa che peraltro riprende la felice collaborazione tra Trento e l’Aquila per lo spettacolo Glass dedicato alla mostra del vetro.

Una ventina di opere, tra dipinti su tavola e sculture, a testimonianza di un fervore artistico molto intenso che contraddistinse i primi secoli del secondo millennio in terra d’Abruzzo.

La mostra chiuderà il 1 maggio 2011.

La spettacolarità di questa mostra, raro poter ammirare nel nord Italia tante sculture lignee di epoca così alta, non adombra, per chi non lo conoscesse, la bellezza del ciclo dei mesi conservato nella torre del Castello del Buonconsiglio, vero emblema di gotico internazionale in territorio italiano.

 

Lasciamo Trento per Bolzano (qui attenzione al traffico, veramente caotico!), e tutti gli altri centri, Merano, Bressanone, Vipiteno ecc) che si vestono a festa ciascuno con un proprio mercatino che trasforma il centro in un dedalo di viuzze fascinose.

In verità, i mercatini si somigliano un po’ tutti, ma per fortuna le città no e ciascuna sa regalare prospettive nuove e originali.

 

Se ci si sente un po’ “compressi” dalla folla (molto probabile in questi giorni) si può sempre imboccare qualche valletta (bellissima la Val di Funes) in cerca di emozioni (cervi che compaiono ai bordi della strada, pittoresche chiesette, fienili ecc ecc).

 


Da Vipiteno raggiungiamo velocemente Innsbruck e anche qui i mercatini ci aspettano al varco senza lasciarci alcun scampo.

Colpisce di Innsbruck, oltre alla Loggia d’oro, la vitalità dei locali, dei negozi, nelle viuzze e negli stessi abitanti sempre allegri e cordiali.


Lascia attoniti anche l’anfiteatro di montagne che la circondano: un vero circo innevato.

 

Per chi inizia a averne abbastanza di mercatini questa splendida cittadina offre eccellenti (e economiche) trattorie dove strafogarsi di weissbier e wuster. Da non perdere anche alcuni musei o le chiese.  Per avere un’idea del centro pedonale cliccare qui 

 

 

Lasciamo Innsbruck con l’autostrada verso Salisburgo, direzione est e imbocchiamo la valle di Zeel am Ziller.

Continuiamo fino a Kitzbuel su una bellissima strada che è un vero paradiso per gli sciatori (ovunque si posi lo sguardo si scorgono impianti di risalita).

Per avere un'idea su questa tappa del percorso clicca qui.


Per chiudere infine l’anello raggiungiamo nuovamente Innsbruck, da qui, senza il temuto traffico, scolliniamo sul Brennero.

 

In conclusione, positivo il rapporto qualità / prezzo: non regalano nulla ma si riceve quello per cui si è pagato e non ci sono fregature.

 

La natura è bellissima, si mangia benissimo, anche loro come noi (forse un po’ meno) hanno degli obbrobri architettonici, però il numero di impianti e la facilità con cui si raggiungono fa del tirolo (specialmente quello austriaco) il luogo ideale degli sciatori.

Da ultimo ma non meno importante le distanze: con 4 o 5 giorni a disposizione si riesce a vedere tantissime cose compiendo l'intero giro qui sommariamente delineato.

 

 

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