Obiettivi a focale fissa e obiettivi zoom

23.02.2011 17:08

Nella scorsa lezione abbiamo analizzato le due principali caratteristiche degli obiettivi: la lunghezza focale e l’apertura massima del diaframma. Una terza caratteristica molto importante è la variabilità o meno della lunghezza focale.

 

Vengono definiti obiettivi a focale fissa quegli obiettivi la cui lunghezza focale è data e non può variare. Se ad esempio prendiamo un obiettivo 24mm con apertura massima del diaframma f1.8, potremo dire che si tratta di un obiettivo grandangolare con un ottimo valore di apertura massima del diaframma, ma potremo anche dire che si tratta di un obiettivo a focale fissa, in quanto la lunghezza focale (24mm) non può variare.

 

Vengono definiti invece obiettivi zoom quegli obiettivi la cui lunghezza focale può variare da un valore minimo ad un valore massimo. Se ad esempio prendiamo un obiettivo 24-120mm, potremo dire che si tratta di un obiettivo la cui lunghezza focale può andare da un valore di 24mm ad un valore di 120mm. L’obiettivo in questione si potrà comportare in pratica come un grandangolo se utilizzato a focale 24mm oppure 28mm, come un obiettivo normale se utilizzato a focale 50mm e come un teleobiettivo se utilizzato a focale 100mm/120mm.

 

A questo punto ci si potrebbe chiedere “ma se con un solo obiettivo zoom posso avere un grandangolo, un normale e un teleobiettivo, perché mai dovrei prendere un obiettivo, anzi tre, a focale fissa?”

 

Premesso che la scelta di un obiettivo è sempre una scelta soggettiva e quindi quasi mai sindacabile (se acquisto un obiettivo che mi piace, che mi soddisfa e che reputo adatto alle foto che faccio… vuol dire che quello è l’obiettivo che fa per me e sarò quindi un fotografo contento!). Premesso questo, occorre tenere in considerazione diversi fattori:

·      l’apertura massima del diaframma è quasi sempre più grande in un obiettivo a focale fissa che in un obiettivo zoom. Acquistare un obiettivo a focale fissa con apertura massima f1.8 può non essere impresa ardua, ma vi assicuro che nel caso degli zoom già pretendere un’apertura massima f2.8 richiede un notevole impegno economico.

·      negli obiettivi zoom, soprattutto in quelli non molto costosi, l’apertura massima del diaframma varia al variare della focale a cui l’obiettivo viene utilizzato: utilizzando l’obiettivo ad una focale piccola solitamente si ha un’apertura massima del diaframma più ampia, mentre utilizzando l’obiettivo ad una focale più alta l’apertura massima del diaframma spesso si riduce anche di molto. Un esempio può essere uno zoom 28-105mm con apertura massima f3.5-5.6, vuol dire che utilizzando questo obiettivo a focale 28mm avremo l’apertura massima del diaframma a f3.5, ma utilizzandolo a focale 105 l’apertura massima del diaframma si ridurrà a f5.6.

·      gli obiettivi a focale fissa offrono molto spesso, a parità di costo o spendendo anche molto meno, una nitidezza e una qualità dell’immagine decisamente superiore rispetto ad un obiettivo zoom (per credere: provate con una stessa macchina fotografica a scattare una stessa fotografia montando un obiettivo zoom utilizzato a focale 50mm e poi montando un obiettivo fisso 50mm, ossia un obiettivo normale).

·      Gli zoom hanno il vantaggio di ridurre drasticamente la necessità di cambiare obiettivo quando si va in giro a scattare fotografie, ad esempio durante un viaggio o anche solo in una qualsiasi vacanza. E il non dover cambiare obiettivo per scattare la fotografia, in termini pratici, vuol dire sostanzialmente due cose: non rischiare di perdere l’attimo (se ad esempio quando vedo un animale sto utilizzando un grandangolo, nel tempo che impiegherò a togliere l’obiettivo che ho per montare un teleobiettivo potrebbe l’animale essersi dileguato lasciandomi con l’amaro in bocca di una foto che non sono riuscito a scattare) e nella fotografia digitale far arrivare meno polvere sul sensore (ad ogni cambio di obiettivo si corre il rischio che un po’ di polvere possa entrare e depositarsi sul sensore, e anche se le moderne macchine digitali reflex dispongono di meccanismi di rimozione della polvere dal sensore, è comunque meglio non far entrare la polvere che doverla poi rimuovere)

·      Infine occorre considerare che uno zoom offre la praticità di non dover portare con sé diversi obiettivi per far fronte a diverse situazioni, obiettivi che possono essere un ingombro e sicuramente sono un peso. Basta pensare ad una combinazione di due zoom tipici, il 24-70mm e il 70-200mm: con questi due zoom si coprono quasi tutte le necessità a cui si può andare incontro. Se si volesse coprire la stessa escursione focale con obiettivi fissi, si dovrebbe avere probabilmente un 24mm, un 28mm, un 50mm, un 105mm e un 200mm. Se poi non si hanno grandi esigenze in termini di qualità, si potrebbe ricorrere ad un solo zoom, un 28-300mm che non a caso viene definito un obiettivo “tuttofare”.

 

Insomma, i fattori da tenere in considerazione quando si acquista un obiettivo o più obiettivi sono molti e importanti: il fattore qualità, il fattore economico, il fattore praticità, il fattore utilizzo che se ne intende fare, ecc ecc. Mi è capitato molte volte di vedere persone che hanno acquistato uno o più obiettivi tenendo in considerazione uno solo dei fattori sopra elencati, con la conseguenza di essersi accorti poco dopo di aver fatto un acquisto sbagliato.

 

Persone che hanno puntato tutto sulla qualità e acquistando diversi obiettivi a focale fissa si sono poi accorti di non avere la pazienza di cambiare spesso lente, e neppure di portare sulle spalle (o sulla spalla) un peso che dopo un po’ comincia a farsi sentire. Persone che invece hanno scelto un obiettivo tuttofare allettati dall’idea di non cambiare mai lente, si sono poi trovati di fronte a fotografie qualitativamente inferiori rispetto a quelle scattate con obiettivi fissi.

 

Infine, un ultimo (ma non per importanza) fattore da considerare nella scelta di un obiettivo, sia esso a focale fissa che zoom, è la caratteristica dell’immagine che l’obiettivo stesso permette di ottenere. Alcuni obiettivi tendono a saturare i colori mentre altri tendono ad restituire colori morbidi, alcuni obiettivi tendono a dare fotografie molto definite, quasi “taglienti”, mentre altri offrono un’immagine più delicata. Questo non vuol dire che un obiettivo è meglio di un altro. Nella maniera più assoluta, non è vero che un obiettivo più morbido è meglio di un obiettivo duro e contrastato, come non è vero neppure il contrasto. Se qualcuno definisce meglio o peggio un obiettivo rispetto ad un altro basandosi su queste caratteristiche, sappiate che si tratta di una mera valutazione soggettiva. A me personalmente piacciono obiettivi contrastati, molto definiti, che rendono colori molto saturi, ma si tratta di una mia personale esigenza, di un mio gusto.

 

 

 

 

 

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