La nascita della fotografia

30.09.2010 15:31

La fotografia esiste ormai da circa due secoli. Erano infatti i primi anni del 1800 quando in Francia si iniziò a pensare di poter dipingere con la luce, o per essere più precisi potremmo dire scrivere con la luce, perchè la parola FOTOGRAFIA deriva dall'unione di due parole greche: foto (phos) e grafia (graphis) e significa appunto scrittura (grafia) con la luce (fotos).

I primi tentativi di realizzare fotografie si fecero sfruttando la sensibilità alla luce del cloruro d'argento. La più antica fotografia arrivata ai giorni nostri è del 1826 e fu "scattata" con un tempo di esposizione di ben 8 ore.

Da quelle immagini, indefinite e confuse, di strada ne è stata fatta moltissima. I tempi di esposizione si sono ridotti a pochi minuti, poi a pochi secondi e infine a minuscole frazioni di secondo; dal bianco e nero si è passati al colore; gli obiettivi si sono evoluti e sono diventati sempre più nitidi e precisi; le dimensioni delle macchine fotografiche si sono talmente ridotte da entrare in una tasca (all'inizio per trasportare una macchina fotografica occorreva un carro o un'automobile di grosse dimensioni, e diverse persone per poterla utilizzare).

Ma è soltanto nella prima metà del secolo scorso che la fotografia inizia a diffondersi. Nel 1929 infatti fu inventata una pellicola in grado di auto-svilupparsi istantaneamente, e ciò permise alla Polaroid di produrre e vendere in tutto il mondo milioni di macchine fotografiche estremamente pratiche che sono arrivate fino ai giorni nostri.
Inoltre negli anni Trenta la Leica introdusse sul mercato un nuovo formato (il cosiddetto 35 millimetri) che in poco tempo divenne lo standard di riferimento.

Se quindi possiamo dire che negli anni Trenta si verifica la prima grande rivoluzione nel mondo della fotografia, dobbiamo aspettare gli anni Novanta per assistere al secondo evento epocale: l'arrivo della fotografia digitale.

Con il digitale si perde un punto di riferimento nella tecnica fotografica: sparisce la pellicola, soppiantata da un minuscolo sensore in grado di catturare la luce e produrre così immagini sempre più definite e di alta qualità. Ma se un punto di riferimento è andato perduto, nello stesso tempo si è aperto un orizzonte immenso, dove c'è ancora moltissimo da scoprire e che ci riserverà strabilianti sorprese nei prossimi anni.

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